Le tue vacanze a Catanzaro
Definita anche Città dei tre colli, Catanzaro è il capoluogo della regione ma anche della provincia che porta il suo nome, è posta nel nucleo di una zona particolarmente popolata, che presenta anche una intensa mobilità urbana.
Negli anni si è formata una zona metropolitana con la città di Lamezia Terme, con 10 comuni e che comprenderà un’area compresa tra la costa ionica e quella tirrenica con oltre 200.000 abitanti.
La città è uno dei luoghi più antichi di tutta la provincia di Catanzaro, ospita l’università degli studi di “Magna Græcia”, secondo tra gli atenei calabresi per il numero degli iscritti, inoltre la costa ionica nel periodo estivo, compresa tra Catanzaro e Soverato, attrae numerosi turisti, in particolare giovani, grazie alla presenza di molte strutture ricettive.
La città è anche nota con il nome di “Città tra due mari”, poiché la località si trova nell’istmo di Catanzaro, il lembo di terra più stretto di tutta l’Italia dato che sono solo 30 i chilometri che separano il Mar Ionio dal Mar Tirreno.
Grazie a questa particolarità è possibile ammirare in contemporanea dalle abitazioni poste a Nord il mar Tirreno, il mar Ionio, le Isole Eolie e l’isola di Stromboli. In tempi remoti la città era anche conosciuta come la città delle tre V che si riferivano a tre sue caratteristiche:
- San Vitaliano, il santo patrono;
- Velluto, dato che la città era un importante centro serico sin dal periodo Bizantino;
- Vento, dato che la città era sempre attraversata da forti brezze che provenivano dal Mar Ionio e dalla Sila.
Infatti i damaschi e i broccati della città erano identificati grazie alla sigla VVV.
La città di Catanzaro è posta in posizione centrale rispetto alla Calabria, in particolare rispetto alla città di Crotone e Vibo Valentia, distanti circa 50 km.
Catanzaro è bagnata dal golfo di Squillace, del mar Ionio, luogo in cui, in base ad alcuni esperti, si trovava un tempo il porto del regno dei Feaci, il posto dove, in base ai racconti di Omero, Ulisse raccontò la sua storia.
Informazioni culturali: Cenni storici sulla città di Catanzaro
Si ritiene che in quest’area un tempo si stabilì la colonia magno greca di Skylletion, che in seguito divenne Minerva Scolacium nel periodo romani.
Alcuni studiosi vedono la nascita della città in un’antica colonia greca, un luogo che in seguito divenne Scolacium, altre ipotesi affermano che la città nacque sui resti della città di Trischines, ma ipotesi decisamente più attendibili vedono la fondazione di Catanzaro presso insediamenti presenti in modo discontinuo nell’attuale Catanzaro Marina, un tempo Teura, Santa Maria di Catanzato, posta precisamente presso il colle Trivonà e la valle del Corace che definivano l’antica “Terra dei Feaci”, alla foce del torrente, Omero narra che, che Ulisse fondò l’antica Skilletion.
Negli ultimi anni è stata riportata alla luce una necropoli greca presso il quartiere di Germaneto, verso la valle del Corace, risalente al V secolo, ritrovato anche un antico centro romano che testimonia la presenza di antichi insediamenti presenti sulla valle del Corace. In base a tali rinvenimenti è stato possibile determinare che l’attuale territorio comunale era anticamente compreso presso l’area abitata sin dall’età del ferro dal popolo del Vituli, denominazione che deriva dal simulacro del vitello, rinominanti dai greci Italoi, governati da re Italo, che diede il nome a tutta la penisola.
Catanzaro: monumenti e luoghi d'interesse
Informazioni turistiche: Chiese a Catanzaro
-
Duomo: la struttura nasce nell’attuale sito prima della costruzione della cattedrale, che fu edificata nel 1121 nel periodo normanno e in onore di Santa Maria Assunta e anche agli apostoli Pietro e Paolo.
La chiesa fu completamente ristrutturata nel 1511 a causa del crollo della facciata rinascimentale a causa di un terremoto nel 1638. La chiesa fu ulteriormente danneggiata a causa dei bombardamenti del 1943, risentendone in particolar modo nel dopoguerra. A causa dei bombardamenti crollò il transetto sinistro e fu distrutto il campanile.
-
Santissimo Rosario: nasce alle spalle della cattedrale ed è caratterizzata da una facciata rinascimentale mentre nelle zona interne da un’unica navata sovrastata da una volta a botte con un transetto e quattro cappelle su ogni alto, mentre nel punto di incontro tra la navata e il transetto si innalza una cupola sprovvista di tamburo.
La struttura è datata tra il XV e il XVI secolo, ha subito in questi anni numerose ristrutturazioni per danni causati dai frequenti terremoti.
Folclore, eventi e tradizioni a Catanzaro: la tua vacanza in Calabria
In seguito al trasporto delle reliquie di San Vitaliano da Capua dal santuario di Montevergine e da Benevento presso la città di Catanzaro in una cattedrale edificata per volere di Pietro Ruffo nel 1311, fu ufficialmente introdotto il culto del santo nella città calabrese.
Ma le reliquie furono nuovamente trasferite dal vescovo Nicolò Orazio a causa delle condizioni decisamente precarie della cappella nel 1583. La leggenda narra che il santo si sarebbe trasformato in liquido miracoloso chiamato “manna”.
In memoria del primo trasferimento delle reliquie, oggi il giorno in onore del santo è il 16 luglio, celebrato anche in occasione della prima domenica dopo la Pasqua.