Catanzaro: monumenti e luoghi d'interesse

Chiese a Catanzaro: cosa vedere in Calabria

  • Il Duomo di Catanzaro al tramontoDuomo: la struttura nasce nell’attuale sito prima della costruzione della cattedrale, che fu edificata nel 1121 nel periodo normanno e in onore di Santa Maria Assunta e anche agli apostoli Pietro e Paolo.

    La chiesa fu completamente ristrutturata nel 1511 a causa del crollo della facciata rinascimentale a causa di un terremoto nel 1638. La chiesa fu ulteriormente danneggiata a causa dei bombardamenti del 1943, risentendone in particolar modo nel dopoguerra. A causa dei bombardamenti crollò il transetto sinistro e fu distrutto il campanile.
     
  • Santissimo Rosario: nasce alle spalle della cattedrale ed è caratterizzata da una facciata rinascimentale mentre nelle zona interne da un’unica navata sovrastata da una volta a botte con un transetto e quattro cappelle su ogni alto, mentre nel punto di incontro tra la navata e il transetto si innalza una cupola sprovvista di tamburo.

    La struttura è datata tra il XV e il XVI secolo, ha subito in questi anni numerose ristrutturazioni per danni causati dai frequenti terremoti.
     
  • San Rocco: struttura settecentesca dispone di una navata unica e di cappelle laterali c on stucchi decorativi e affreschi moderni.
     
  • Basilica dell’Immacolata: la chiesa è dedicata alla patrona della città. In un primo momento nasce come chiesa in onore della Trinità nel 1254, fu ristrutturata ed ampliata tra il 1750 e il 1763 con l’inserimento delle navate laterali e della cupola. Divenne cattedrale tra il 1783 e il 1833, dato che il Duomo fu danneggiato dal terremoto.

    Nel 1913 la facciata fu interamente ricostruita e ristrutturato anche il campanile. La struttura dispone inoltre di tre navate con cappelle gentilizie e un transetto.
     
  • Sant’Omobono, probabilmente del XI-XII secolo.
     
  • Santa Maria del Carmine: posta presso il rione Grecîa, fu costruita nel XVII secolo e ristrutturata nel secolo successivo. Dispone di una facciata rimodellata nel XX secolo con interni a navata unica e cappelle laterali.

    La chiesa era inserita nell’omonimo convento carmelitano e nell’oratorio del XVII secolo.
     
  • Santa Teresa: nota anche come chiesa dell’Osservanza, fornita di un convento nella stessa struttura, in base alla tradizione fu edificata in una cappella precedente, in onore della Madonna della Ginestre.

    Nella zona interna possiamo ammirare la cappella del Santo Sepolcro risalente al cinquecento, che custodisce le reliquie della Terra Santa, ma anche la cappella del Santissimo Crocefisso. Presso la chiesa possiamo ammirare anche la statua della Madonna delle Grazie, realizzata da Antonello Gagini.
     
  • San Giovanni: fu edificato presso il punto più elevato della città, precisamente nei pressi dei resti dell’antico castello, in un arco di tempo compreso tra il XV e il XVI secolo, nel Seicento fu ristrutturata mentre, in seguito, fu annessa una scalinata ottocentesca.

    Nella zona interna la chiesa dispone di una navata unica con cappelle laterali comunicanti e un transetto.
     
  • Chiesa Monte dei Morti e della Misericordia: risale al Seicento dotata di un importante portale di stampo barocco posto al centro della facciata e presenta una struttura interna a croce greca, con un incrocio sovrastato da una cupola sprovvista di tamburo e cappelle laterali.
     
  • Chiesa Santa Maria di Portosalvo: fu edificata verso i primi anni dell’Ottocento, in onore del santo patrono dei pescatori e delle vittime del mare. La zona interna è a croce greca caratterizzata da una sola navata.

Monumenti a Catanzaro: cosa visitare in Calabria

  • La fontana monumentale Il Cavatore, CatanzaroFontana Monumentale “Il Cavatore”: la fontana fu realizzata da Giuseppe Rio, uno scultore al quale si fanno risalire le origini del contemporaneo in Calabria.
     
  • L’Ancora: un monumento maestoso ai caduti del mare posto presso il lungomare, è caratterizzato da una struttura in cemento di 10 mt sulla quale si trova una grande ancora in bronzo di circa 6 mt di altezza. Fu ideata dal Francesco e Felice Combariati.
     
  • A Gutta: è una boa circolate posta presso il lungomare e utilizzata per l’attracco dei pescherecci, fu smarrita in seguito a una grande mareggiata degli anni ’70. Fu rinvenuta nel 1994, in seguito ristrutturata ora posta presso una zona verde nei pressi del lungomare.
     
  • Monumento al Generale Stocco: una statua di marmo realizzata dallo scultore Francesco Scerbo nel 1898, posta in piazza Osservanza e progettata in memori adel generale garibaldino Francesco Stocco.
     
  • Statua dell’Assunta: una statua posta su un piedistallo posto sopra il campanile dell’omonima basilica, realizzata dal noto scultore calabrese Giuseppe Rito.
     
  • Statua ai caduti della grande Guerra: posta in piazza Anita Garibaldi, possiamo leggere su di essa i nomi dei caduti di Catanzaro in occasione della Grande Guerra. La statua presenta 6 mt di altezza e ripropone l’immagine di una angelo in marmo con il volto di un soldato in bronzo.
     
  • Teatro Politeama: Il teatro è sito nel centro storico di Catanzaro, fu inaugurato nel 2002, e realizzato sul progetto di Paolo Portoghesi. Un tempo, nello stesso luogo era presente l’omonimo cinema e teatro realizzato negli anni Trenta e un mercato coperto dello stesso periodo.

    Il teatro è caratterizzato da uno dei palcoscenici più avanzati in Italia da un aspetto tecnologico. La sala centrale presenta una forma a ferro di cavallo attorno alla quale si sviluppa l’edificio stesso riproponendo la tradizione del teatro classico italiano.
     
  • Il ponte di Catanzaro: il nome autentico è Ponte Bisantis, oggi rappresenta uno dei simboli più importanti della città. Il ponte di Catanzaro è un viadotto stradale caratterizzato da una sola carreggiata e una sola arcata che mette in comunicazione il centro storico di Catanzaro con il rione De Filippis, posto sul lato opposto della valle sulla Fiumarella.

    Fu edificato sul disegno dell’ingegnere Riccardo Morandi, infatti il ponte è anche noto con il nome di Viadotto Morandi.