Monumenti e luoghi turistici a Vibo Valentia


Castello Normanno-Svevo

Il Castello Normanno-Svevo di Vibo ValentiaSi ritiene che il castello sia stato edificato dove un tempo era posta l’Acropoli di Hipponion, che proseguiva in parte verso la collina vicina. Comunemente la prima costruzione viene associata al periodo Normanno ma realmente si deve far risalire al periodo Svevo, periodo in cui Matteo Marcofaba, all’epoca il governatore della Calabria, fu incaricato da Federico II di sostenere appieno lo sviluppo della città.

Nel 1289 la struttura fu ulteriormente ampliata da Carlo d’Angiò, periodo in cui iniziò ad avere una aspetto molto simile a quello attuale. Successivamente fu rinforzato sulla difesa dagli Aragonesi nel XV secolo e in seguito dai Pignatelli verso il XVI–XVII secolo, quest’ultima modifica gli fece perdere la sua precedente funzione militare e acquisì il ruolo di residenza nobiliare.

A causa dello stato precario, venne demolito il secondo piano, in seguito anche ai danni causati dal terribile terremoto del 1783. Oggi il castello è caratterizzato da torri cilindriche, una porta con un’arcata del periodo angioino e una torre speronate, inoltre ospita il Museo Archeologico Statale.
 

Mura di Hipponion

Presso Trappeto Vecchio, nei pressi del cimitero, è possibile visitare i resti di una parte delle mura di Hipponion, lunghe circa 400 m. Originariamente le mura si estendevano per circa 7,5 km, la parte oggi riportata alla luce fu scoperta tra il 1916 e il 1921  dall’archeologo Paolo Orsi.

In base a tali scavi sono state individuate 6 fasi di costruzioni, la prima si data al VI secolo a.C. mentre delle ultime due fasi ci resta una pianta di otto torri circolari. Qualcuna di queste oggi è arrivata oltre le fondamenta, rilevante una che raggiunge 4 metri di altezza, infatti si stima che originariamente fossero alte circa 10 metri.

Castello di Bivona

Fu edificato nella prima metà del ‘400 per mano di Mariano d’Alagni, al tempo governatore di Monteleone, per la difesa del porto. Il castello di Bivora presenta una pianta rettangolare con l’aggiunta di quattro torri circolari in corrispondenza degli angoli. Verso la fine del ‘600 fu abbandonato a causa della presenza di numerose paludi nelle vicinanze, da quel momento il castello fu in completo abbandono, da qualche anno sono in corso lavori di restauro.
 

Chiese rilevanti di Vibo Valentia

  • Duomo di Santa Maria Maggiore e San LeolucaChiesa di Santa Maria Maggiore e San Leoluca (Duomo di Vibo Valentia): fu costruita nel ‘600 sui ruderi di un’antica basilica di origini bizantine del IX secolo, fu restaurata in seguito al terribile terremoto del 1783 sotto la guida di Emanuele Paparo. La chiesa presenta una struttura a croce latina ed una sola navata, impreziosita da affreschi neoclassici ottocenteschi.

    Di particolare valore risulta l’altare maggiore del settecento costruito in marmo policromo, dal quale prende forma una scultura della Madonna della Neve del settecento, ma anche il trittico marmoreo del rinascimento che ripropone la Madonna delle Grazie, Santa Maria Maddalena e San Giovanni Evangelista di Gagini.
     
  • Chiesa di Santa Ruba: si trova a metà strada tra la città e San Gregorio d’Ippona, ha origini molto antiche , infatti fu edificate verso l’anno 1000 per mano di Papa Callisto II, caratterizzata dalla presenza di una cupola realizzata con influenze orientali.
     
  • Chiesa del Rosario: fu edificata nel 1337, presso un’area dove in precedenza era collocato una teatro romano. La chiesa fu realizzata in stile gotico e a causa dei numerosi terremoti fu riedificata più volte.
     
  • Chiesa del Carmine: fu edificata verso il ‘600 e ricostruita con pianta circolare nel 1864.
     
  • Chiesa di Santa Maria degli Angeli: edificata tra il 1621 e il 1666, fu gestita interamente dai Padri Cappuccini a partire dal 1866. Particolarmente rilevante è il Crocifisso degli Angeli in legno, attrattiva per molti fedeli che, per tradizione, ogni venerdì di marzo arrivano in pellegrinaggio.
     
  • Chiesa di San Michele: le prime documentazioni relative alla Chiesa di San Michele ci rimandano al 1519 anno in cui il vescovo di Mileto, Andrea Della Valle, la trasformò in parrocchia. Il campanile un tempo era dotato di un orologio il cui meccanismo è stato ritrovato e custodito in un museo.
     
  • Chiesa dello Spirito Santo: fu costruita nel 1579 e si ritiene sia la prima cattedrale edificata a Vibo Valentia dato che nel 1613, Virgilio Cappone, trasferì la sede vescovile da Mileto alla città. Rilevante la tela di Teodoro Fiammingo e un’altra di F. A. Curatoli.
     
  • Chiesa Santa Maria la Nova: fu edificata nel 1521 e denominata Chiesa Santa Maria del Gesù per interesse del duca Ettore Pignatelli, il cui sarcofago è conservato nella chiesa in questione.

    Ad oggi presenta un insieme di stili differenti custodendo al suo interno un opera in marmo del Gandini. Venne utilizzata come deposito militare negli anni della guerra e, in seguito a lavori di ristrutturazione, riaperta nel 1837 per volere di Enrico Gagliardi.
     
  • Chiesa di Santa Maria del Soccorso: venne edificata nel 1632 e ristrutturata nel 1791 sui progetti di Bernardo Morena.
     

Principali castelli e fortificazioni

  • Castello Normanno-Svevo
  • Castello di Bivona
  • Cinta muraria di Hipponion
  • Porta e torre del Conte d'Apice (porta della cinta urbica medievale)
  • Arco Marzano (porta della cinta urbica medievale)
  • Villa comunale "Regina Margherita"
  • Villa Gagliardi (classica villa gentilizia con strutture architettoniche e artistiche per lo più andate perdute, vegetazione italiana e alberi secolari)
  • Parco Botanico palazzo Di Francia
  • Parco Urbano, quartiere Moderata Durant
  • Parco delle Rimembranze, Piazza d'Armi (con stele dedicata all'eroe dei due mondi Giuseppe Garibaldi)