Scopri la città di Crotone: storia e informazioni turistiche
I primi abitanti dell’antica città di Crotone, Kroton, erano le popolazioni indigene degli enotri e iapigi sin dall’età del bronzo e del ferro. La fondazione della città si data al 718 a.C., come ricordatoa nel Chronicon da Eusebio di Cesarea, nonostante altre testimonianze riportano al 710 a.C. ma anche al 743 a.C. anno del re Polidoro. In realtà la città fu fondata dagli Achei.
In base alla leggenda si afferma che il nome della città derivi da “Kroton”, il nome del figlio di Eaco, che venne ucciso per sbaglio dall’amico Eracle. Per cercare di porre rimedio al suo tragico errore, Eracle lo fece seppellire con una cerimonia solenne sulle rive del torrente Esaro e nelle vicinanze della sua tomba fondò la città alla quale diede il suo nome.
Sempre in base alla leggenda, si narra che l’oracolo di Apollo a Delfi diede il compito a Myskellos di Rhype di creare una nuova città presso il territorio di Capo Lacinio e Punta Alice. Dopo il suo arrivo e all’esplorazione del territorio, Myskellos si volle fermare a Sybaris, una città molto accogliente.
Ciò fece scatenare le ire del dio che gli ordinò di seguire gli ordini dell’oracolo, ma in base alle testimonianze di Ovidio sarebbe stato lo stesso Eracle a ordinare a Myskellos di andare presso le sponde del fiume Esaro. Una seconda teoria collega il nome della città all’eroe Cutrone, nome del fratello del re dei Feaci Alcino.
Dopo alcuni anni apparentemente pacifici tra le città magno greche iniziarono le discordie a partire dal VI secolo a.C. quasi come se fossero la riproduzione dello scontro tra Sparta e Atene. A partire dal 560 a.C. tra la città di Locri e Kroton iniziò una cruenta guerra che terminò con la battaglia della Sagra che vide vittoriosi i Locresi capitanati dal Sparta.
La città di Crotone era conosciuta per il clima ottimale, per le campagne fertili, per la bellezza delle sue donne e per la resistenza fisica dei suoi uomini, tra cui Milone, infatti riuscì a esser prima su tutte le altre città greche per il numero dei vincitori nei Giochi Olimpici.
In base a una leggenda si afferma che Milone si incamminò dalla polis ionica trasportando un vitello e verso Olimpia, dove arrivò con un toro sulle spalle creando grande stupore.
Informazioni culturali: la storia e gli avvenimenti storici a Crotone
I primi abitanti dell’antica città di Crotone, Kroton, erano le popolazioni indigene degli enotri e iapigi sin dall’età del bronzo e del ferro. La fondazione della città si data al 718 a.C., come ricordato nel Chronicon da Eusebio di Cesarea, nonostante altre testimonianze riportano al 710 a.C. ma anche al 743 a.C. anno del re Polidoro. In realtà la città fu fondata dagli Achei.
In base alla leggenda si afferma che il nome della città derivi da “Kroton”, il nome del figlio di Eaco, che venne ucciso per sbaglio dall’amico Eracle. Per cercare di porre rimedio al suo tragico errore, Eracle lo fece seppellire con una cerimonia solenne sulle rive del torrente Esaro e nelle vicinanze della sua tomba fondò la città alla quale diede il suo nome.
Turismo e informazioni culturali: aree naturali protette a Crotone
Area naturale marina protetta Capo Rizzuto
Fu avviata nel 1991 e oggi gestita dalla provincia di Crotone, l’area naturale marina protetta di Capo Rizzuto si estende per circa 15.000 ettari, tra le maggiori in tutta Italia grazie alla sua ampiezza.
Informazioni turistiche: Territorio di Crotone
Sull’area naturale è possibile ammirare ben otto promontori, tra i quali ricordiamo quello del Parco Archeologico di Capo Colonna che custodisce la sola colonna oggi esistente del tempo di Hera Lacinia ancora in piedi, mentre nella zona opposta possiamo ammirare Punta La Castella, con il suo meraviglioso Castello Aragonese. L’area, che si estende per circa 100 metri a partire dalla costa, si suddivide in due aree:
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Zona di Riserva Integrale: tale area è suddivisa in altre due aree, una a sud di Capo Colonna, l’altra verso Capo Cimiti, entrambe si estendono per circa 6 km sulla costa. A causa di rigorose restrizioni le visite turistiche devono essere necessariamente guidate e regolamentate.